Fabio Regina,

Founder & Academy Director

vi descrive il mondo Accademia ReinArt:

Nei nostri corsi di #Fashion&Art, da quelli triennali a quelli brevi, diamo sempre ampio spazio e risalto alla #Storia della Moda. O meglio. Alla #Storia del Costume.

Molto spesso mi capita di vedere nei visi dei miei studenti un mix di noia e mal sopportazione al momento di affrontare questa materia.

Viene vissuta come un’inutile perdita di tempo, tempo che sarebbe a loro giudizio molto più efficace impiegare nella realizzazione concreta di un capo o addirittura di una collezione.

Posso anche onestamente comprendere questo atteggiamento, visto che negli anni di scuola è opinione comune derubricare tutto ciò che è storia ad un qualcosa che assume i contorni di insignificante, inutile se non superfluo.

In realtà è proprio la padronanza di questa materia che rende possibile l’atto creativo in senso stretto, sin dalle fasi della progettazione: come si vedrà in seguito l’atto creativo è la parte finale di un processo che nasce appunto dall’elaborazione dei contenuti.

Non a caso grandi stilisti, che già qui definisco artisti per i motivi che in seguito illustrerò, avevano ed hanno tutt’oggi a livello di brand, stretti legami con i contesti storici e culturali di loro riferimento.

Per fare alcuni esempi il logo della Medusa di Versace rimanda alla storia e tradizioni magno-greche della Calabria, terra di origine di Versace; Yves Saint Laurent, grande cultore dell’arte, nel 1965 in un momento di difficoltà creativa riesce a ideare una collezione che sarà iconica e farà storia ispirandosi alle opere di Piet Mondrian creando i famosi Mondrian Dress; Karl Lagerfeld non ha mai nascosto la sua grande passione per gli artisti dell’Impressionismo; Elsa Schiapparelli  frequentava assiduamente i coniugi Delaunay e il loro mondo cubista.

Ma potremmo continuare all’infinito.

Da qui la necessità di spiegare perché all’inizio ho preferito il termine Costume a Moda.

Potrebbero essere intesi come sinonimi e purtuttavia la differenza nella scelta dell’utilizzo del termine Costume al posto di Moda è sostanziale.

Il Costume è il complesso di usanze, di gusti, di atteggiamenti dominanti, caratteristici di un popolo in un determinato periodo storico, o di un paese, di una località.

La Moda è l’aspetto e comportamento di una comunità sociale secondo il gusto particolare del momento.

Da queste due definizioni da vocabolario se ne deduce quindi che se il Costume riguarda l’aspetto sociologico e culturale di un determinato gruppo umano in uno specifico lasso temporale, la Moda ne è la sua rappresentazione esteriore.

Il Costume è quindi un contenitore più ampio all’interno del quale c’è anche la Moda, ma non solo.

D’altra parte considerando la Moda un aspetto dell’esteriorità del Costume può essere inserita a buon titolo tra le forme di Arte Visiva, al pari della pittura, della scultura, della fotografia, del cinema ed anche dell’architettura.

In effetti poi la Moda raccoglie molti input dalle altre arti e viceversa, contaminandosi a vicenda.

Tale concetto di interscambio continuo e manifesto emerge chiaramente nei fenomeni artistici che hanno forgiato il periodo tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900 , volti alla ricerca e realizzazione della cosiddetta Opera d’Arte Totale che troviamo, ad esempio, nel movimento dell’ Arts and Crafts inglese e nelle Secessioni mitteleuropee in particolare quella Viennese che diede vita alla Wiener Werkstätte.

Questo doveroso preambolo è necessario per chiarire ciò che in seguito vedremo, in cui vicende storiche economiche e sociali si intrecceranno con tutte le forme d’arte dando un senso a ciò che attraverso la Moda verrà rappresentato.

E soprattutto sarà l’occasione per vedere che il Costume è anche un’interconnessione continua di popoli perché nessuno vive in compartimenti stagni, isolato da tutto ciò che ci circonda.

Perché a tutti gli effetti il Costume SIAMO NOI, la rappresentazione di NOI, come singoli all’interno di una Comunità,  che agiamo sul palcoscenico della Storia con il nostro modo di pensare, i nostri valori, la nostra visione della vita, della bellezza, dell’arte, del design, della società.

Sperando anche di farvi superare l’ancestrale pregiudizio verso tutto ciò che è storia .

Alla prossima,

Fabio Regina

Direttore Accademia REinART

Docente di Stile Storia dell’Arte e del Costume

 sito: https://www.reinart.it/it_it/

#Fashion #Art #Creativity #Academy #Design #Costumi #Moda

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